25 gennaio a Parma – Abiti d’Asia

Sabato, 25 gennaio 2025, ore 15:00
Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, viale San Martino 8, Parma

Nelle culture dell’Asia da sempre il tessuto è un forte strumento identitario e comunitario, ricco di riferimenti e codici di comunicazione, comprensibili da tutti gli individui del gruppo o etnia di appartenenza..

Il tessuto asiatico costituisce quindi una sorta di linguaggio comune per le collettività che ne sono depositarie.

Nel corso dell’incontro parleremo di sari, di turbanti, di obi e kimono, di sarong, di longyi e di molti altri esempi tipici dell’abbigliamento asiatico.

L’evento, ospitato dal Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, sarà anche un’occasione per presentare al pubblico di Parma tre monografie sul tessuto asiatico e che hanno avuto luogo negli spazi del Mudec Museo delle Culture di Milano, tra il 2019 e il 2023.

Interverranno:
Marilia Albanese: “Sari, l’arte del drappeggio”
Susanna Marino e Lucia Lapone; “Kimono e obi, la cultura dell’avvolgere”
Paola Manfredi: “Turbanti d’Oriente”
Rosella Morelli e Bruno Gentili : “Vestiti da un rettangolo di stoffa”

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Per Informazioni, scrivere a: info@museocineseparma.org

22 dicembre: su Raimon Panikkar e Henri Le Saux

Libreria Città possibile
Via De Amicis 45 – Milano
Domenica 22 dicembre 2024
ore 11.00

Il carteggio inedito tra due grandi testimoni della spiritualità cristiana e indiana: Raimon Panikkar e Henri Le Saux

Intervengono:
Milena Carrara Pavan, curatrice delle opere di Panikkar
Marilia Albanese, docente di cultura indiana

La corrispondenza tra Raimon Panikkar e Henri Le Saux : “Il dono dell’amicizia. Corrispondenza e cammini interiori”, JacaBook, 2024

Raimon Panikkar, nato a Barcellona da madre spagnola e cattolica e da padre indiano indù, partecipa di una pluralità di tradizioni: indiana ed europea, indù e cristiana, scientifica e umanistica. Henri Le Saux è stato un monaco benedettino, ordinato sacerdote nel 1935. Nel 1957 incontra Raimon Panikkar: insieme compiranno un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange e sul monte Arunachala. Dopo l’incontro con il maestro spirituale Gnanananda Tamil, Le Saux assume il nome di Abhishiktananda, proseguendo un’intensa attività di incontri interreligiosi e visite a luoghi spirituali in India. I suoi ultimi scritti sono raccolti nel libro La montée au fond du coeur.


Il libro pubblicato da JacaBooks riporta la loro corrispondenza, che copre un periodo di 16 anni (1957 – 1973) e coincide con gli anni più importanti del rinnovamento della Chiesa intorno al Concilio Vaticano II (1962-1965). Le riflessioni e i commenti che si scambiano fra loro prima, durante e dopo il Concilio sono di grande valore per percepire la lucidità profetica che ebbero. A questa corrispondenza inedita sono stati aggiunti quattro documenti: due lettere che Panikkar indirizzò a Le Saux (nome indiano Abhishiktananda) dopo la sua morte, espressioni dello stretto vincolo che esisteva fra loro, essendo due personalità di aspirazioni tanto simili e al contempo tanto differenti. Come ultima parte si trovano il racconto personale che Panikkar fece della sua spiritualità così come il racconto su Le Saux scritto da Odette Baumer Despeigne, che ereditò i suoi scritti.