Due seminari online: La Dea

 
 
Giovedì 11 marzo, ore 19-20.30 – IN PRINCIPIO ERA LA DEA
Giovedì 18 marzo, ore 19-20.30 – LA DEA INDIANA: TESCHI E FIORI DI LOTO

DUE SEMINARI ONLINE CON MARILIA ALBANESE


Online su Zoom (le registrazioni saranno in visione per la settimana successiva, sia per i partecipanti sia per chi non potrà seguire la diretta)
 
IN PRINCIPIO ERA LA DEA

L’archetipo del femminile trova nell’immagine della Grande Dea una delle sue più potenti e polimorfe rappresentazioni. Malgrado i tentativi messi in atto dalla cultura patriarcale per limitarne i poteri e esorcizzarne gli aspetti selvaggi, il patrimonio mitico e rituale della Dea ne svela l’antichissima preminenza quale Signora della Vita e della Morte, proiezione del dinamismo cosmico e dell’energia di trasformazione che incessantemente origina e dissolve l’universo. Al tempo stesso divinità terribile e madre amorevole, ella adombra le contraddizioni dell’esistenza che eternamente riproduce se stessa.



LA DEA INDIANA: TESCHI E FIORI DI LOTO

A differenza di altre culture, l’India non ha rimosso dal Divino nessun aspetto oscuro o riprovevole: accanto alla luminosa e dolce Parvati venera la nera e terribile Kali, riconoscendo nella Dea la funzione materna e rassicurante e il  potere erotico e attrattivo. I suoi multiformi aspetti rappresentano le diverse sfumature del rapporto che gli esseri umani intrattengono con il Divino al femminile, ma dietro i tanti volti della Dea vi è sempre e solo la Shakti, l’incontenibile energia vitale che genera e permea ogni forma di esistenza. Signora incontrastata della terra, conduce quanti credono in lei alle vette del cielo.



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